Ricerca Medica sul Kambo
Fonte : http://www.kamboalchemy.com/medical-research-on-kambo
Uno scienziato italiano dell’università di Roma, Vittorio Erspamer, fu il primo ad esaminare il kambo in laboratorio. Questo scenziato fu nominato due volte per il premio Nobel e fu anche il responsabile della prima scoperta per il ben conosciuto neurotrasmettitore denominato “Serotonina”. Erspamer concluse che il kambo contiene un “fantastico cocktail di sostanze con una vasta potenzialità di applicazioni mediche, non comparabili a nessun altro anfibio”. Le sue scoperte portarono grande attenzione all’area dei peptidi i quali per la prima volta diventarono di risalto per il campo medico.
Vittorio Erspamer era un chimico e farmacista italiano, conosciuto per l’identificazione, sintesi e studio farmacologico di oltre 60 composti chimici, tra I quali la serotonina e l’octopamina. Le sue ricerche durarono più di 60 anni e portarono all’isolamento, identificazione, sintesi e studio farmacologico di queste sostanze. In questi composti, furono catalogati peptidi e amine biogene, ed anche alcuni alcaloidi. Molti di questi composti furono isolati dagli animali, principalmente anfibi.
Alla fine degli anni 50, la sua ricerca virò sui peptidi. Nei laboratori dell’Istituto Medico Farmacologico dell’università di Roma, egli isolò dagli anfibi e molluschi più di 50 nuovi peptidi bioattivi. Questo divenne il tema di numerosi studi in altri laboratori in Europa e Nord America. Nel 1979, si focalizzò sui peptidi oppioidi specifici della rana Phyllomedusa del Sud e Centro America. Questi erano usati dai nativi Indiani in riti di iniziazione, per aumentare la loro abilità come cacciatori a farli sentire “invincibili”. Essi applicarono la secrezione presa dalla pelle di queste rane che risultò avere effetti analgesici.
I peptidi scoperti da Erspamer nel Kambò sono artefici di una serie di reazioni chimiche benefiche nel corpo umano. Questi hanno l’abilità, a differenza di altre sostanze naturali e farmaceutiche, di attraversare la barriera emato-encefalica, permettendo di arrivare a livelli profondi del corpo e portare supporto che sarebbe altrimenti difficile da apportare. Le cellule umane si aprono ai benefici del Kambò a differenza di molte altre sostanze che sono filtrate ed eliminate dall’intelligente sistema di difesa del corpo umano.
Finora, i ricercatori hanno scoperto 9 peptidi, alcuni dei quali sono bio-attivi, ovvero che svolgono specifiche funzioni nel corpo umano. Questi peptidi svolgono funzioni come gli ormoni mentre altri provvedono supporto ai processi vitali delle cellule.
Alcuni di questi peptidi hanno un potente effetto sui muscoli gastrointestinali, sulle secrezioni gastriche e pancreatiche, circolazione del sangue, e sulla stimolazione della corteccia surrenale e ghiandola pituitaria.
Molti peptidi sono stati isolati per la prima volta dalla secrezione Kambò e sono stati sintetizzati. Come testamento delle sue proprietà medicinali, ci sono più di 70 brevetti kambo depositati, principalmente negli USA.
Il kambò contiene anche alcuni neuropeptidi che sono piccole molecole, come proteine, usate dai neuroni per comunicare tra loro. Queste molecole di segnalazione neuronale sono coinvolte in un ampia gamma di funzioni celebrali che includono :
Le ricerche in corso sui peptidi principali che compongono il Kambò, continuano ad evolvere e trovare applicazioni mediche nel mondo della medicina e farmacologia.
I maggiori peptidi identificati nella secrezione Kambò includono :
Phyllomedusina – agisce fortemente sull’intestino, viscere e contribuisce nella profonda espulsione di tossine dall’organismo.
Phyllokinina e Phyllomedusina – entrambi potenti vaso dilatatori, aumentano la permeabilità della barriera emato-encefalica.
Caurelina e Sauvagina – causa la diminuzione della pressione sanguigna accompagnata da tachicardia, stimolando la corteccia surrenale e la ghiandola pitutaria e contribuendo ad innalzare la percezione sensoriale ed aumentando la stamina. Questi peptidi hanno un forte effetto analgesico, migliorano la resistenza, aumentano la forza fisica e, in generale, aumentano la capacità di gestire il dolore e lo stress. Possiedono proprietà mediche come coadiuvanti della digestion, ed hanno dimostrato effetti analgesici con le coliche renali, dolori dovuti ad insufficienza vascolare periferica e cancro.
Dermorfina e Deltorfina – Sono potenti peptidi oppioidi 4000 volte più forti della morfina e 40 volte più forti delle beta-endorfine endogene.
Adenoregulina – scoperta nel 1990 dal team di John Daly nell’Istituto Nazionale di Salute degli USA. Il gruppo dei dermasetticidi, che include Adenoregulina, fanno parte di una famiglia di peptidi antimicrobici a largo spettro che serve nella difesa della pelle delle rane contro l’invasione di microbi.
Questi sono i primi peptidi da vertebrati che dimostrano effetti letali contro i filamenti fungini responsabili di gravi infezioni accompagnate da sindrome di immunodeficienza ed utilizzo di agenti immunosoppressivi. L’adenoregulina lavora nel corpo umano attraverso i recettori dell’adenosina, un componente fondamentale in tutte le cellule combustibile umane. Questi recettori offrono un metodo per trattare depressione, ictus e disturbi di perdita cognitiva come l’ Alzheimer. Ricerche scientifiche sui vari peptidi del Kambò stanno aprendo nuove prospettive su come il cervello umano lavora (vedi fonte in inglese http://journal.frontiersin.org/article/10.3389/fphar.2014.00105/full )
I peptidi bioattivi ed i neuropeptidi presenti nel Kambò coprono un ampia gamma di potenziali usi medici includendo :
Altre proprietà interessanti includono gli effetti anti-infiammatori e la capacità di distruggere vari tipi di microbi e virus. Recenti studi hanno dimostrato che il Kambò contiene multipli peptidi antimicrobiali efficaci contro ceppi farmaco resistenti di batteri, funghi, protozoi, parassiti e virus. Questa è una notizia entusiasmante per lo sviluppo di nuove e più efficienti terapie capaci di trattare ceppi infettivi resistenti agli antibiotici.
Molti anni di ricerca condotti dall’Università di Parigi hanno dimostrato che il peptide Dermasettina B2 è veramente efficace nel combattere certi tipi di cellule cancerogene.
Ricerche all’Universita Queens di Belfast hanno recentemente vinto un prestigioso riconoscimento per i loro risultati con cancro e Kambò.
Qui un link in inglese su alcune delle ricerche sulla Dermasettina B2 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3447859/ .
Altre info su questo peptide sempre in inglese : https://www.researchgate.net/publication/231743136_Antitumor_and_Angiostatic_Activities_of_the_Antimicrobial_Peptide_Dermaseptin_B2.
Per chi volesse altre informazioni, le famiglie di peptide incluse nel kambo sono :
· bradykinina (phyllokinina)
· tachykinina (phyllomedusina)
· caerulina
· sauvagina
· tryptophyllina,
· dermorphina,
· deltorphina
· bombesina
· andenoregulina
Altro materiale informative in inglese : http://iakp.org/research-links/4584763576.
Concludendo, il Kambò è uno dei più forti anti-infiammatori, antibiotici, antimicrobici ed anestetici presenti nel pianeta. E’ in studio per i suoi effetti su vari tipi di cancro e per l’utilizzo come antibiotico su ceppi di batteri virali resistenti. Ci sono prove aneddotiche e regolare uso tra le donne di tribù indigene per assistere nel superamento dell’infertilità.
Fonte : http://www.kamboalchemy.com/medical-research-on-kambo
Uno scienziato italiano dell’università di Roma, Vittorio Erspamer, fu il primo ad esaminare il kambo in laboratorio. Questo scenziato fu nominato due volte per il premio Nobel e fu anche il responsabile della prima scoperta per il ben conosciuto neurotrasmettitore denominato “Serotonina”. Erspamer concluse che il kambo contiene un “fantastico cocktail di sostanze con una vasta potenzialità di applicazioni mediche, non comparabili a nessun altro anfibio”. Le sue scoperte portarono grande attenzione all’area dei peptidi i quali per la prima volta diventarono di risalto per il campo medico.
Vittorio Erspamer era un chimico e farmacista italiano, conosciuto per l’identificazione, sintesi e studio farmacologico di oltre 60 composti chimici, tra I quali la serotonina e l’octopamina. Le sue ricerche durarono più di 60 anni e portarono all’isolamento, identificazione, sintesi e studio farmacologico di queste sostanze. In questi composti, furono catalogati peptidi e amine biogene, ed anche alcuni alcaloidi. Molti di questi composti furono isolati dagli animali, principalmente anfibi.
Alla fine degli anni 50, la sua ricerca virò sui peptidi. Nei laboratori dell’Istituto Medico Farmacologico dell’università di Roma, egli isolò dagli anfibi e molluschi più di 50 nuovi peptidi bioattivi. Questo divenne il tema di numerosi studi in altri laboratori in Europa e Nord America. Nel 1979, si focalizzò sui peptidi oppioidi specifici della rana Phyllomedusa del Sud e Centro America. Questi erano usati dai nativi Indiani in riti di iniziazione, per aumentare la loro abilità come cacciatori a farli sentire “invincibili”. Essi applicarono la secrezione presa dalla pelle di queste rane che risultò avere effetti analgesici.
I peptidi scoperti da Erspamer nel Kambò sono artefici di una serie di reazioni chimiche benefiche nel corpo umano. Questi hanno l’abilità, a differenza di altre sostanze naturali e farmaceutiche, di attraversare la barriera emato-encefalica, permettendo di arrivare a livelli profondi del corpo e portare supporto che sarebbe altrimenti difficile da apportare. Le cellule umane si aprono ai benefici del Kambò a differenza di molte altre sostanze che sono filtrate ed eliminate dall’intelligente sistema di difesa del corpo umano.
Finora, i ricercatori hanno scoperto 9 peptidi, alcuni dei quali sono bio-attivi, ovvero che svolgono specifiche funzioni nel corpo umano. Questi peptidi svolgono funzioni come gli ormoni mentre altri provvedono supporto ai processi vitali delle cellule.
Alcuni di questi peptidi hanno un potente effetto sui muscoli gastrointestinali, sulle secrezioni gastriche e pancreatiche, circolazione del sangue, e sulla stimolazione della corteccia surrenale e ghiandola pituitaria.
Molti peptidi sono stati isolati per la prima volta dalla secrezione Kambò e sono stati sintetizzati. Come testamento delle sue proprietà medicinali, ci sono più di 70 brevetti kambo depositati, principalmente negli USA.
Il kambò contiene anche alcuni neuropeptidi che sono piccole molecole, come proteine, usate dai neuroni per comunicare tra loro. Queste molecole di segnalazione neuronale sono coinvolte in un ampia gamma di funzioni celebrali che includono :
- l'analgesia
- compenso
- assunzione di cibo
- metabolismo
- riproduzione
- comportamenti sociali
- apprendimento
- memoria
Le ricerche in corso sui peptidi principali che compongono il Kambò, continuano ad evolvere e trovare applicazioni mediche nel mondo della medicina e farmacologia.
I maggiori peptidi identificati nella secrezione Kambò includono :
Phyllomedusina – agisce fortemente sull’intestino, viscere e contribuisce nella profonda espulsione di tossine dall’organismo.
Phyllokinina e Phyllomedusina – entrambi potenti vaso dilatatori, aumentano la permeabilità della barriera emato-encefalica.
Caurelina e Sauvagina – causa la diminuzione della pressione sanguigna accompagnata da tachicardia, stimolando la corteccia surrenale e la ghiandola pitutaria e contribuendo ad innalzare la percezione sensoriale ed aumentando la stamina. Questi peptidi hanno un forte effetto analgesico, migliorano la resistenza, aumentano la forza fisica e, in generale, aumentano la capacità di gestire il dolore e lo stress. Possiedono proprietà mediche come coadiuvanti della digestion, ed hanno dimostrato effetti analgesici con le coliche renali, dolori dovuti ad insufficienza vascolare periferica e cancro.
Dermorfina e Deltorfina – Sono potenti peptidi oppioidi 4000 volte più forti della morfina e 40 volte più forti delle beta-endorfine endogene.
Adenoregulina – scoperta nel 1990 dal team di John Daly nell’Istituto Nazionale di Salute degli USA. Il gruppo dei dermasetticidi, che include Adenoregulina, fanno parte di una famiglia di peptidi antimicrobici a largo spettro che serve nella difesa della pelle delle rane contro l’invasione di microbi.
Questi sono i primi peptidi da vertebrati che dimostrano effetti letali contro i filamenti fungini responsabili di gravi infezioni accompagnate da sindrome di immunodeficienza ed utilizzo di agenti immunosoppressivi. L’adenoregulina lavora nel corpo umano attraverso i recettori dell’adenosina, un componente fondamentale in tutte le cellule combustibile umane. Questi recettori offrono un metodo per trattare depressione, ictus e disturbi di perdita cognitiva come l’ Alzheimer. Ricerche scientifiche sui vari peptidi del Kambò stanno aprendo nuove prospettive su come il cervello umano lavora (vedi fonte in inglese http://journal.frontiersin.org/article/10.3389/fphar.2014.00105/full )
I peptidi bioattivi ed i neuropeptidi presenti nel Kambò coprono un ampia gamma di potenziali usi medici includendo :
- depressione
- emicrania
- problemi di circolazione sanguigna
- insufficienza vascolare
- malattie agli organi
- problemi alla pelle ed agli occhi
- problemi di fertilità
- AIDS
- Epatite
- Cancro
- Malattie del cervello come Alzheimer e morbo di Parkinson.
Altre proprietà interessanti includono gli effetti anti-infiammatori e la capacità di distruggere vari tipi di microbi e virus. Recenti studi hanno dimostrato che il Kambò contiene multipli peptidi antimicrobiali efficaci contro ceppi farmaco resistenti di batteri, funghi, protozoi, parassiti e virus. Questa è una notizia entusiasmante per lo sviluppo di nuove e più efficienti terapie capaci di trattare ceppi infettivi resistenti agli antibiotici.
Molti anni di ricerca condotti dall’Università di Parigi hanno dimostrato che il peptide Dermasettina B2 è veramente efficace nel combattere certi tipi di cellule cancerogene.
Ricerche all’Universita Queens di Belfast hanno recentemente vinto un prestigioso riconoscimento per i loro risultati con cancro e Kambò.
Qui un link in inglese su alcune delle ricerche sulla Dermasettina B2 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3447859/ .
Altre info su questo peptide sempre in inglese : https://www.researchgate.net/publication/231743136_Antitumor_and_Angiostatic_Activities_of_the_Antimicrobial_Peptide_Dermaseptin_B2.
Per chi volesse altre informazioni, le famiglie di peptide incluse nel kambo sono :
· bradykinina (phyllokinina)
· tachykinina (phyllomedusina)
· caerulina
· sauvagina
· tryptophyllina,
· dermorphina,
· deltorphina
· bombesina
· andenoregulina
Altro materiale informative in inglese : http://iakp.org/research-links/4584763576.
Concludendo, il Kambò è uno dei più forti anti-infiammatori, antibiotici, antimicrobici ed anestetici presenti nel pianeta. E’ in studio per i suoi effetti su vari tipi di cancro e per l’utilizzo come antibiotico su ceppi di batteri virali resistenti. Ci sono prove aneddotiche e regolare uso tra le donne di tribù indigene per assistere nel superamento dell’infertilità.